GEOFISICA PER L’ARCHEOLOGIA (20-21)
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About this course
Informazioni generali
Contenuti
- Ore: 24
- CFU: 3
Prerequisiti
Pur non essendo richiesta una particolare competenza pregressa, il programma didattico del Corso può dare per scontati alcuni dei concetti fondamentali della geofisica e dell’archeologia che saranno comunque brevemente richiamati dal punto di vista teorico durante le lezioni frontali introduttive.
Testi di approfondimento
Clark O.A., Seeing beneath the soil, 1996. Gaffney C., Magnetometry for Archaeologists, 2008.
Modulo 1
Scheda del modulo
- Titolo: Metodi di prospezione geofisica per l’archeologia
- Docente: Marta Bottacchi
- Acronimo: MTGF
- CFU: 3
- Ore di docenza: 24
Contenuti
L’insegnamento è strutturato in modo da bilanciare gli aspetti teorici con quelli pratici, così da fornire le informazioni indispensabili all’utilizzo degli strumenti a disposizione e fare esperienza diretta con strumentazioni e software di elaborazione dati. La prima giornata sarà dedicata alla teoria delle metodologie geofisiche maggiormente utilizzate in campo archeologico, ossia la magnetometria, il GPR e il metodo geoelettrico della resistività. Verranno fornite le nozioni fisiche alla base del funzionamento degli strumenti e verranno indicati gli impieghi principali possibili per ogni strumento. La seconda giornata sarà dedicata all’attività didattica di campagna: sarà possibile utilizzare almeno 2 strumentazioni (GPR e georesistivimetro). La terza giornata sarà dedicata all’elaborazione dei dati acquisiti in campagna: sarà quindi possibile utilizzare software specifici di elaborazione dati di geoelettrica e di filtraggio dati GPR. Una volta effettuata l’elaborazione, si passerà alla fase di analisi ed interpretazione dei dati con chiave archeologica. Le ultime ore del corso saranno dedicate a casi di studio di applicazioni geofisiche in campi archeologico.