ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO E PROPSEZIONI SUL CAMPO (25-26)

Seguici

  • English

ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO E PROPSEZIONI SUL CAMPO (25-26)

£0

About this course

Informazioni generali

Contenuti

  • Ore: 56
  • CFU: 7

Testi di approfondimento

Barcelò J. A. e Pallarés M., “Beyond GIS: the archaeology of social space”, Archeologia e Calcolatori, 9, 1998, pag. 47-80. Berger J.F., Bertoncello F., Braemer F., Davtian G., Gazenbeek M.,”Temps et espaces de l’homme en société, analyses et modèles spatiaux en archéologie” XXV Rencontres Internationales D’archeologie Et D’histoire D’Antibes, Editions APDCA, Antibes 2005. F. Bernardi ( a cura di) Archeologia del Paesaggio IV Ciclo di Lezioni sulla Ricerca applicata in Archeologia, Quaderni del Dipartimento di Archeologia di Siena, All’Insegna del Giglio, Firenze, 1992. Cambi F., Terrenato N., Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Roma, Carocci, 1994 CastiglioniG.B., Geomorfologia, ed. UTET, Torino 1982. Darvill T. e Gojda M.(a cura di), One Land, Many Landscapes, BAR International series 987, 2001. De Guio A., “”Superfici di rischio” e C.I.S.A.S. Se lo conosci non lo eviti”, in Gueramandi M.P.(a cura di), Rischio archeologico. Se lo conosci lo eviti, Firenze, All’Insegna del Giglio, 2001, pp. 265-306. Forte M., I Sistemi Informativi Geografici in Archeologia, Edizioni MondoGis, Roma 2002, Forte M. (a cura di), The reconstruction of Archaeological Landscapes through Digital Technologies”, Proceedings of the 2nd Italy-United States Workshop, Rome, Italy, November 3-5, 2003. Berkeley, USA, May, 2005, BAR International series, 1379, 2005. Lock G. (ed),Beyond the Map. Archaeology and Spatial Technologies. NATO Science Series A: Life Sciences, Vol 321, Amsterdam, IOS Press, 2000 Gillings M., Mattingly D., van Dalen J. (eds.), Geographical information systems and landscape archaeology, Oxford, Oxbow books, 1999 (The archaeology of Mediterranean landscapes

Per la parte di geofisica:

  • Campana S., Piro S., Seeing the unseen. Geophysics and landscape archaeology, 2009
  • Clark O.A., Seeing beneath the soil, 1996.
  • Conyers L., Goodman D., Ground Penetrating Radar. Un’introduzione per gli archeologi, 2007
  • Gaffney C., Magnetometry for Archaeologists, 2008.

Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiale didattico verranno forniti durante il corso

Fondamenti di Archeologia del paesaggio
Scheda del modulo
  • Titolo: Fondamenti di Archeologia del paesaggio: problematiche interpretative sulle trasformazioni del paesaggio antropico
  • Docente: Giovanna Pizziolo
  • CFU: 3
  • Ore di docenza: 24
Contenuti

Durante la prima parte del corso verranno esaminate le diverse fonti (cartografiche, da remote sensing, da ricognizione etc.) e le metodologie di ricerca che si possono utilizzare per la ricostruzione dei paesaggi archeologici. Fra gli strumenti utilizzati particolare rilievo verrà dato a quelli informatici ed in particolare ai Sistemi Informativi Geografici mettendone in luce le potenzialità di gestione e di analisi dei dati. Attraverso l’ausilio di casi di studio si indicheranno le relazioni che intercorrono fra la presenza di evidenze archeologiche e i processi di formazione del paesaggio esplorandone gli aspetti interpretativi e approfondendo temi quali le strategie insediative, lo sfruttamento delle risorse, i rapporti inter-site, la ricostruzione delle vie di comunicazione e la delimitazione del territorio delle comunità del passato. Saranno analizzati i concetti di continuità e cambiamento nel tempo degli assetti territoriali.

Geofisica per l'Archeologia
Scheda del modulo
  • Titolo: Metodi di prospezione geofisica per l’archeologia
  • Docente: Marta Bottacchi
  • CFU: 3
  • Ore di docenza: 24
Contenuti

Il modulo è strutturato in modo da bilanciare gli aspetti teorici con quelli pratici, così da fornire le informazioni indispensabili all’utilizzo degli strumenti a disposizione e fare esperienza diretta con strumentazioni e software di elaborazione dati.

Le prime 12 ore saranno dedicate alla teoria delle metodologie geofisiche maggiormente utilizzate in campo archeologico, ossia la magnetometria, il GPR e il metodo geoelettrico della resistività. Verranno fornite le nozioni fisiche alla base del funzionamento degli strumenti e verranno indicati gli impieghi principali possibili per ogni strumento.

La seconda metà del corso sarà dedicata all’attività didattica di campagna: sarà possibile utilizzare almeno 2 strumentazioni (GPR e georesistivimetro) per l’acquisizione dati.

I dati acquisiti in campagna saranno elaborati utilizzando software specifici per dati di geoelettrica e di filtraggio dati GPR. Una volta effettuata l’elaborazione, si passerà alla fase di analisi ed interpretazione dei dati con chiave archeologica.

Le ultime ore del corso saranno dedicate a casi di studio di applicazioni geofisiche in campi archeologico.

Strumenti e Tecniche applicati ai contesti archeologici
Scheda del modulo
  • Titolo: Strumenti e Tecniche applicati ai contesti archeologici
  • Docente: Giovanna Pizziolo
  • CFU: 1
  • Ore di docenza: 8
Contenuti
  • Introduzione alle geotecnologie: panoramica sugli strumenti e metodi per l’indagine non invasiva in ambito archeologico (GPS, GIS, telerilevamento, geofisica).
  • Tecniche di rilievo sul campo: uso pratico di stazioni totali, GPS differenziale e droni per la documentazione topografica e fotogrammetrica dei siti.

Members

Lorem Ipsn gravida nibh vel velit auctor aliquet. Aenean sollicitudin, lorem quis bibendum auci elit consequat ipsutis sem nibh id elit. Duis sed odio sit amet nibh vulputate cursus a sit amet mauris. Morbi accumsan ipsum velit. Nam nec tellus a odio tincidunt auctor a ornare odio. Sed non mauris vitae erat consequat auctor eu in elit.

Total number of students in course: