I progetti in Colombia nascono dalla collaborazione del CGT con partners internazionali di investitori nel campo delle energie rinnovabili (ENEL Greenpower, TREVI S.p.A., Universal Stream S.p.A.) con l’obiettivo di fornire il supporto geologico e geotecnico alla progettazione di micro-centrali idroelettriche nel Dipartimento del Quindío (Co). Le zone di interesse sono ubicate lungo la Cordigliera Centrale dove torrenti impetuosi presentano le condizioni morfo-idrografiche ideali per lo sfruttamento energetico con portate rilevanti e forti pendenze in alveo.
Le opere in progetto riguardano i corsi del Rio Verde, Rio Rojo, Rio Lejos e Rio Santo Domingo, e lungo questi tratti sono stati effettuati rilevamenti geologici e geomorfologici, analisi geotecniche e indagini geofisiche finalizzati alla definizione del quadro geologico, alla individuazione delle criticità geomorfologiche e alla ricostruzione dell’assetto stratigrafico nelle aree di ubicazione delle opere di presa e delle centrali.
Il lavoro si è svolto in due fasi di cui la prima, tra febbraio e marzo 2013, finalizzata agli studi geologici e geomorfologici e la seconda, luglio 2013, indirizzata alla definizione dell’assetto stratigrafico nelle zone di approfondimento attraverso il supporto di indagini geofisiche. Sono state prodotte carte geologico-geomorfologiche a scala 1:10.000 e 1:2.000 che inquadrano le zone nel contesto geotettonica della regione, caratterizzato da intensa sismicità storica (terremoto di Armenia, 1999), e distinguono in dettaglio le zone di affioramento del substrato roccioso da quelle con depositi alluvionali e detrito di versante, a loro volta caratterizzati nelle proprietà fisico meccaniche. Attraverso gli approfondimenti geofisici (tomografie geoelettriche, sismica passiva) sono state definite le caratteristiche stratigrafiche delle zone di studio in termini di spessore e caratteristiche delle coltri di copertura al di sopra del bedrock. I prodotti finali del progetto comprendono carte geologiche e geomorfologiche dei siti di studio realizzate in ambiente GIS, 20 tomografie elettriche, 42 stazioni di misura di sismica passiva (HVSR), relazione tecnica con accurate descrizioni degli affioramenti di substrato, delle caratteristiche geomeccaniche degli ammassi rocciosi, delle proprietà geotecniche dei depositi e delle risultanze che emergono dalle indagini geofisiche e schede di sintesi della stratigrafia delle aree interessate dalle opere di presa e dalle centrali.